2Samuele 14:8

Il re disse alla donna: «Va' a casa tua; io darò degli ordini a tuo riguardo».

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2Samuele 14:9

La donna di Tecoa disse al re: «O re, mio signore, la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono non ne siano responsabili».

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2Samuele 14:12

Allora la donna disse: «Ti prego, lascia che la tua serva dica ancora una parola al re, mio signore!» Egli rispose: «Parla».

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2Samuele 14:13

La donna riprese: «Perché pensi così contro il popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunciata risulta che egli è in un certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha messo al bando.

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2Samuele 14:18

Il re rispose e disse alla donna: «Ti prego, non nascondermi quello che io ti domanderò». La donna disse: «Parli pure il re, mio signore».

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2Samuele 14:19

Il re le chiese: «Non c'è dietro a tutto questo la mano di Ioab?» La donna rispose: «Com'è vero che tu vivi, o re mio signore, la cosa sta né più né meno come ha detto il re mio signore. Infatti, il tuo servo Ioab è colui che mi ha dato questi ordini ed è lui che ha suggerito tutte queste parole alla tua serva.

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2Samuele 14:27

Ad Absalom nacquero tre figli e una figlia di nome Tamar, che era donna di bell'aspetto.

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2Samuele 17:19

Quelli vi si calarono; e la donna di casa prese una coperta, la distese sulla bocca della cisterna e vi sparse su del grano; così nessuno ne seppe nulla.

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2Samuele 17:20

I servi di Absalom vennero in casa di quella donna e chiesero: «Dove sono Aimaas e Gionatan?» La donna rispose loro: «Hanno attraversato il ruscello». Quelli si misero a cercarli; e, non potendoli trovare, tornarono a Gerusalemme.

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2Samuele 20:16

Allora una donna di buon senso gridò dalla città: «Udite, udite! Vi prego; dite a Ioab di avvicinarsi perché gli voglio parlare!»

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2Samuele 20:17

Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?» Egli rispose: «Sono io». Allora lei gli disse: «Ascolta la parola della tua serva». Egli rispose: «Ascolto».

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2Samuele 20:21

Il fatto non sta così; un uomo della regione montuosa d'Efraim, di nome Seba, figlio di Bicri, ha alzato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «La sua testa ti sarà gettata dalle mura».

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2Samuele 20:22

Allora la donna si rivolse a tutto il popolo con il suo saggio consiglio e quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicri, e la gettarono a Ioab. Questi fece suonare la tromba; tutti si allontanarono dalla città e ognuno tornò alla sua tenda. E Ioab tornò a Gerusalemme dal re.

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1Re 3:17

Una delle due disse: «Permetti, mio signore! Io e questa donna abitavamo nella medesima casa, e io partorii mentre lei stava in casa.

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1Re 3:18

Il terzo giorno dopo il mio parto, partorì anche questa donna. Noi stavamo insieme, e non c'erano estranei; non c'eravamo che noi due in casa.

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1Re 3:19

Poi, durante la notte, il figlio di questa donna morì, perché lei gli si era coricata sopra.

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1Re 3:22

L'altra donna disse: «No, il figlio vivo è il mio, e il morto è il tuo». Ma la prima replicò: «No, invece, il morto è il figlio tuo, e il vivo è il mio». Così litigavano in presenza del re.

1Re 3:22 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

1Re 3:26

Allora la donna, a cui apparteneva il bambino vivo, sentendosi commuovere le viscere per suo figlio, disse al re: «Mio signore, date a lei il bambino vivo, e non uccidetelo, no!» Ma l'altra diceva: «Non sia mio né tuo; si divida!»

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1Re 17:10

Egli dunque si alzò, e andò a Sarepta; e, quando giunse alla porta della città, c'era una donna vedova, che raccoglieva legna. Egli la chiamò, e le disse: «Ti prego, vammi a cercare un po' d'acqua in un vaso, affinché io beva».

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1Re 17:17

Elia risuscita il figlio della vedova di Sarepta
2R 4:8-37; At 9:36-42; Eb 6:10
Dopo queste cose, il figlio di quella donna, che era la padrona di casa, si ammalò; e la sua malattia fu così grave, che egli cessò di respirare.

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1Re 17:18

Allora la donna disse a Elia: «Che ho da fare con te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità e far morire mio figlio?»

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1Re 17:24

Allora la donna disse a Elia: «Ora riconosco che tu sei un uomo di Dio, e che la parola del SIGNORE, che è nella tua bocca, è verità».

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2Re 4:1

Altri miracoli di Eliseo. L'olio della vedova
1R 17:8-16; Mr 6:34-44; Sl 68:5; Fl 4:19
Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo, e disse: «Mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva il SIGNORE. Il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figli come schiavi».

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2Re 4:2

Eliseo le disse: «Che devo fare per te? Dimmi, che cosa hai in casa?» La donna rispose: «La tua serva non ha nulla in casa, tranne un vasetto d'olio».

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2Re 4:5

La donna se ne andò e si chiuse in casa con i suoi figli; questi le portavano i vasi, e lei vi versava l'olio.

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2Re 4:8

La risurrezione del figlio della Sunamita
(Eb 13:2; Mt 10:40-42)(1R 17:17-24; Eb 11:35)(Sl 84:6; 116:11-12)
Un giorno Eliseo passava per Sunem; là c'era una donna ricca che lo trattenne con premura perché mangiasse da lei; così tutte le volte che passava di là, andava a mangiare da lei.

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2Re 4:9

La donna disse a suo marito: «Ecco, io so che quest'uomo che passa sempre da noi, è un santo uomo di Dio.

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2Re 4:17

Questa donna concepì e, l'anno dopo, in quel medesimo periodo partorì un figlio, come Eliseo le aveva detto.

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2Re 4:21

Allora la donna salì, lo adagiò sul letto dell'uomo di Dio, chiuse la porta, e uscì.

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2Re 4:28

La donna disse: «Avevo forse chiesto di poter avere un figlio? Non ti dissi dunque: Non m'ingannare?»

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2Re 4:37

La donna entrò, gli si gettò ai piedi, e si prostrò in terra; poi prese suo figlio, e uscì.

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2Re 6:26

Mentre il re d'Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: «Aiutami, o re, mio signore!»

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2Re 6:28

Poi il re aggiunse: «Che hai?» Lei rispose: «Questa donna mi disse: "Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio".

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2Re 6:30

Quando il re udì le parole della donna si stracciò le vesti; e, mentre passava sulle mura, il popolo vide che sotto, sulla carne, portava un cilicio.

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2Re 8:1

La carestia di sette anni; la Sunamita ottiene la restituzione dei suoi beni
2R 4:8-37; Sl 34:8-10; Is 28:29
Eliseo aveva detto alla donna di cui aveva risuscitato il figlio: «Àlzati; va', tu con la tua famiglia, e soggiorna all'estero, dove potrai; perché il SIGNORE ha chiamato la carestia, ed essa verrà nel paese per sette anni».

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2Re 8:2

La donna si alzò, e fece come le aveva detto l'uomo di Dio; se ne andò con la sua famiglia, e soggiornò per sette anni, nel paese dei Filistei.

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2Re 8:3

Finiti i sette anni, quella donna tornò dal paese dei Filistei, e andò dal re a reclamare la sua casa e le sue terre.

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2Re 8:5

E mentre appunto Gheazi raccontava al re come Eliseo aveva risuscitato il morto, ecco che la donna, di cui era stato risuscitato il figlio, venne dal re a reclamare la sua casa e le sue terre. E Gheazi disse: «O re, mio signore, questa è quella donna, e questo è suo figlio, che Eliseo ha risuscitato».

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2Re 8:6

Il re interrogò la donna, che gli raccontò tutto; e il re le mise a disposizione un funzionario, al quale disse: «Falle restituire tutto quello che è suo, e tutte le rendite delle terre, dal giorno in cui lasciò il paese, fino a ora».

2Re 8:6 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

2Re 9:34

poi entrò, mangiò e bevve, quindi disse: «Andate a vedere quella maledetta donna e sotterratela, poiché è figlia di un re».

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2Cronache 2:14

figlio di una donna della tribù di Dan e di padre di Tiro, il quale è abile a lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, la pietra, il legno, la porpora, il violaceo, il bisso, lo scarlatto. Inoltre sa fare ogni sorta di lavori d'intaglio, ed eseguire qualsiasi lavoro d'arte gli si affidi. Egli collaborerà con i tuoi artisti e con gli artisti del mio signore Davide, tuo padre.

2Cr 2:14 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

2Cronache 15:13

e chiunque non cercasse il SIGNORE, Dio d'Israele, doveva essere messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna.

2Cr 15:13 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

Ester 4:11

«Tutti i servitori del re e il popolo delle sue provincie sanno che se qualcuno, uomo o donna che sia, entra dal re nel cortile interno, senza essere stato chiamato, per una legge che è uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d'oro; nel qual caso, ha salva la vita. E io sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».

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Giobbe 2:10

Giobbe le rispose: «Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?»
In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

Giob 2:10 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

Giobbe 14:1

Giobbe descrive la miseria dell'uomo
Gb 7; Sl 90 (Ec 9:3-6; Gb 19:25-27; Sl 49:14-15)
«L'uomo, nato di donna,
vive pochi giorni, ed è sazio d'affanni.

Giob 14:1 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

Giobbe 15:14

Chi è mai l'uomo per essere puro,
il nato di donna per essere giusto?

Giob 15:14 in tutte le versioni | Mostra capitolo | Mostra contesto

Giobbe 25:4

Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio?
Come può essere puro il nato di donna?

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Giobbe 31:9

Se il mio cuore si è lasciato sedurre da una donna,
se ho spiato la porta del mio prossimo,

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Salmi 48:6

Là furono presi da tremore
e da doglie come di donna che partorisce,

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Salmi 58:8

Siano come lumaca che si scioglie strisciando;
come aborto di donna, non vedano il sole.

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